da EyeZine
" Il 25 Aprile 2013 è successo che Stefano Santabarbara e Tiziano Sgarbi (in arte My Dear Killer e Bob Corn) si siano ritrovati a suonare insieme a La Sauna di Varano Borghi, all'interno della rassegna "Sottovoce: Concerti Fatti In Casa". Il 25 Aprile 2014, un anno dopo, invece, è successo che quello stesso concerto finisse su una cassetta a tiratura limitata (175 copie) pubblicata da tre piccole ma importanti etichette indipendenti: Under My Bed Records, Old Bicycle Records, Grey Sparkle Records. Il lato A della cassetta, dedicato a My Dear Killer, si apre con lo sfuggire veloce e intenso di Daffodils e la tesa emotività di Clinical Shyness. The Right To Ask, in terza posizione, tra chitarra leggera e cantato delicato, scivola fino all'intimo accarezzare di Due e alla malinconia notturna di Frozen Lakes. Il cantato determinato di Nighttimes (accompagnato da scarne note di chitarra), invece, lascia che a chiudere siano le morbide atmosfere di Stolen Teabags e l'alta capacità di tenere con il fiato sospeso di Good Night. Il lato B della cassetta, lasciato in mano a Bob Corn, parte con l'energia esplosiva di Shake My Soul Around (Larry Yes) e il leggero accompagnare (denso di emotività) di Lost In The Mirror. La ripetitività coinvolgente di Love Turns Around cede spazio al composto muoversi della rilassata My Sweet We're Bright, mentre I'm Waking Up To Us, rivisitazione del brano dei Belle & Sebastian, introduce il veloce correre di Play For Me. She Floated Away degli Husker Du, in conclusione, ridotta a solo chitarra e voce, mette la parola fine all'album insieme al vigoroso e ritmato correre di Red Between Blacks. Canzoni In Silenzio, caratterizzato da due anime e due personalità ben distinte, una più notturna e introversa (My Dear Killer), l'altra più solare ed estroversa (Bob Corn), si rivela essere un lavoro decisamente interessante e coinvolgente. I sedici brani proposti, infatti, da ascoltare con calma e pazienza, accompagnano in piacevoli fughe dalla realtà, dando l'impressione di essere stati presenti anche noi a quel concerto di ormai un anno fa. Se avete qualche soldo da spendere, comprate questa cassetta, non c'è rischio di rimanere delusi."
[Francesco Cerisola]


da Dark Rooms
"Coprodotto da più etichette, "Canzoni In silenzio" è la fotografia istantanea di un'esibizione live avvenuta il 25 aprile del 2013 in Italia, a Varano Borghi all'interno dell'evento Sottovoce/Concerti Fatti in Casa. I due autori coinvolti si dividono i lati della cassetta presentando un repertorio vasto fissato su nastro mantenendo tutte le peculiarità del live, compresa la resa audio diretta che ne amplifica quel gusto sanguigno e palpitante che abbiamo apprezzato in altre produzioni della Old Bicycle Records. A dispetto dei nomi e dei testi anglofoni, Bob Corn e My Dear Killer sono due musicisti italiani e rappresentano ad oggi il fiore della scena acustica indipendente nostrana, dotata di un gusto che unisce armonia, improvvisazione e semplicità elaborata con occhio attento anche alla scena estera. Armato unicamente di chitarra, Bob Corn (al secolo Tiziano Sgarbi) riesuma un folk-country on the road e vagamente anni '60 con echi trasversali che includono classici statunitensi e italiani. Tre cover significative attraversano il tempo: da "She Floated Away" degli storici Husker Du ad "I'm Waking Up To Us" dei più attuali Belle & Sebastian, fino a "Shake My Soul Around" del coevo Larry Yes, segnando le influenze di un menestrello ispirato. My Dear Killer ha un imprinting ancor più scabro: i suoi pezzi appaiono come melodie soffici, coperte da un sottile velo di asperità. Senza dubbio sono tracce più malinconiche e oscure rispetto a quelle di Corn, ma dotate di una liricità struggente che si scatena - ancora una volta - dagli arpeggi di una chitarra solitaria. Come di norma è di grande effetto scenico la confezione in scatola cartonata riciclata, con artwork evocativo ed inserto esplicativo. L'edizione fisica è limitata a soli 175 esemplari numerati, mentre per chi si accontenta del formato 'volatile' è possibile scaricare l'opera tramite Bandcamp."
[Michele Viali]


da SandZine
"Premetto che seppure sembri strutturata alla stessa maniera - una cassetta divisa fra due artisti - "Canzoni in silenzio" non fa parte della serie "Tape Crash" che ci ha fatto conoscere e apprezzare la Old Bicycle Records. I motivi sono piuttosto chiari: innanzi tutto le registrazioni provengono da due concerti tenutisi nella stessa serata e, in secondo luogo, nell'occasione la Old Bicycle condivide la produzione con altri due marchi. La dicitura My Dear Killer vs. Bob Corn può essere fuorviante, infatti non vedo tanto il concerto in questione (e la cassetta che ne deriva) come uno scontro ma piuttosto come un incontro, come il passaggio da un primo piatto a un secondo piatto durante una cena fra amici. Questo non vuol dire che fra i due non ci siano differenze, tutt'altro, ma semplicemente che un buon primo e un buon secondo, se lo chef è competente, pur essendo diversi non devono affatto cozzare fra di sé. Vi anticipo subito che, nell'occasione, lo chef è stato più che competente, addirittura un campione d'alta cucina. In cosa si differenziano le due portate? Sicuramente uno ha in maggior misura ascendenze di tipo yankee e l'altro di tipo albionico. Uno è più espansivo, a iniziare dalle chiacchiere con cui intramezza le canzoni per finire con il continuo accompagnamento ritmico fatto battendo e strusciando i piedi, mentre l'altro è più introverso e chiuso in se stesso. Uno ha la voce più calda, profonda e coinvolgente mentre quella dell'altro è più stridula e falsettata, ma forse anche più particolare. Uno usa la chitarra solo come accompagnamento mentre l'altro ricama, arpeggiando sulle corde, un vero dialogo con le parti vocali. Beh, non chiedetemi chi è l'uno e chi è l'altro … se vi dico tutto che gusto c'è poi ad ascoltare la cassetta. Posso solo aggiungere che, come succede nei concerti, i due attraversano il loro repertorio facendo dono anche di una o due piccole gemme ancora inedite (almeno credo). Ma anche i titoli già editi guadagnano tutto il fascino insito alle registrazioni effettuate in pubblico. Mi sembra giusto sottolineare, invece, le caratteristiche di un concerto a bassi volumi e di una registrazione di tipo lo-fi. Solitamente, sbagliando, queste caratteristiche sono associate a un concetto di bassa qualità. In realtà i bassi volumi e le registrazioni lo-fi, strappando la musica agli ambienti asettici rappresentati dai grandi raduni e dai grandi studi di registrazione, rendono dignità alla musica catturandone l'umanità legata ai piccoli particolari e all'ambientazione in cui viene rappresentata. Quindi queste registrazioni rendono alla perfezione sia i particolari descritti sopra sia altri elementi specifici di quel concerto, tenutosi a "La Sauna" di Varano Borghi il 25 Aprile del 2013, quali la presenza e l'apprezzamento, discreto ma caloroso, di un pubblico non numeroso ma sicuramente partecipe e molto coinvolto emotivamente (non ho mai visto My Dear Killer in concerto ma, per esperienza diretta, so che quando suona Bob Corn funziona così). La prima parte del concerto (finita per errore sul lato B della cassetta) è quella con My Dear Killer e la seconda (logicamente sul lato A) è quella con Bob Corn, di conseguenza gli editori consigliano di iniziare l'ascolto dal secondo lato. Secondo me, e questo è un vantaggio rispetto alla buona cucina tirata in ballo all'inizio, potete anche trasgredire queste indicazioni e ascoltare i due lati nella sequenza che più v'aggrada. Il risultato non cambia: uno più uno fa comunque tre." [Roberto Caro]


da SentireAscoltare
"....L'altra tape, invece, è tutta nostra ed è realizzata in combutta con Under My Bed e Grey Sparkle. Protagonisti due grossi calibri del "folk" nostrano, My Dear Killer e Bob Corn, che avevano unito le forze per un tour casalingo congiunto di cui questo nastro è l'estrapolazione. Se conoscete i soggetti, avrete già idea di cosa troverete: due bardi barbuti e solitari che si muovono sul crinale del folk più puro. Più malinconico e umorale quello offerto da My Dear Killer e sulla falsariga dello splendido disco su Boring Machines; più viscerale e sanguigno quello di Tizio, con quel piedino che batte il tempo e richiama all'attenzione per gemme di puro cantautorato senza fronzoli. Edizione come al solito ipercurata e avvolta in un cartoncino riciclato."
[Stefano Pifferi]


da The New Noise
"Cosa hanno in comune My Dear Killer e Bob Corn? Troppo facile: la malinconia, quel sentimento che li accompagna da sempre e che caratterizza i loro lavori. Non sembri poi presuntuoso quanto affermano nella pagina Bandcamp, cioè il fatto che sono dei pionieri di certo diy e di certo cantautorato intimista, da cameretta. Anzi: da pavimento proprio. Ora, al netto di facili battute, questo Canzoni In Silenzio nulla aggiunge alle loro rispettive carriere, solo testimonia quanto i due siano capaci di risultare veri, nudi quasi, davanti a quei pochi fortunati che li apprezzano (e tanto intimo è il tutto che pare di sentire le macchine fotografiche in azione). Ho avuto il piacere parlare qualche volta con Stefano/MDK e di aver visto anni fa Bob Corn di supporto ai grandi Peeesseye a Bologna. Del secondo, per la verità, non serbo un gran ricordo in sede di concerto, però devo ammettere che riascoltando le sue canzoni ho avuto la netta sensazione di averlo vicino - lo immagini che ti sussurra col sorriso sulle labbra della sua vita e delle sue storie semplici - sempre con quel fare ironico e gentile. Se conoscete quindi i loro album non devo dirvi poi molto dei singoli pezzi. Posso solo sottolineare di quanto siano potenti e registrati con passione, seppur esprimano fragilità e persino irrequietezza (un plauso pure al notevole artwork). Certo, dovete trovarvi nel mood giusto, ma d'altronde se siete arrivati alla loro musica un po' ombrosi dovete esserlo pure voi. Comunque sia, titoli come "Clinical Shyness", "Nighttimes" e "Love Turns Around" e "She Floated Away" (quest'ultima in origine degli Hüsker Dü) continuano a lasciare il segno, come dei piccoli classici."
[Maurizio Inchingoli]


da Breakfast Jumpers
"Questo piccolo gioiello di split nasce da una serie di secret show itineranti dal nome Sottovoce: concerti fatti in casa che, nella serata del 25 Aprile 2013, vedeva come protagonisti My Dear Killer e Bob Corn. La cassetta, che potete ascoltare qui sotto ma che dovrete poi necessariamente possedere, racchiude la registrazione della magica serata. Per chi non ha mai avuto l'occasione e il brivido di ascoltare dal vivo questi due incredibili e viscerali cantautori questa è la cosa che più ci si avvicina. Clicca play, pentiti, cerca un concerto."


da RockIT
"Un elogio del lo-fi, a partire dal supporto: una cassetta. Due songwriter dell'indie nostrano, My Dear Killer e Bob Corn, hanno fatto un concerto insieme, un anno fa. Una cosa per pochi intimi, un live fatto in casa a mo' di "secret concert". E questo è il risultato di quella serata, illuminata da chitarre e voci. Da un lato c'è il folk noise di MDK, aka Stefano Santabarbara, con molte canzoni riprese dal recente lavoro "The Electric Dragon of Venus". Ruvido, onirico, spigoloso. A tratti anche gelido, come in "Frozen Lakes". E notturno, scuro, come anche i titoli di due pezzi come "Nighttimes" e "Goodnight" vogliono sottintendere. Dall'altro troviamo Bob Corn come lo conosciamo da tempo, "Tizio". Che interagisce col pubblico, presenta i suoi brani e scalda l'atmosfera con pezzi alternative-folk, più consueti, forse, e anche più piacevoli. Alcuni sono delle cover, come "I am waking up to us" dei Belle&Sebastian, o "She floated away", degli Husker Du. Oppure, sue hit di svariati anni fa come "Red between Blacks", del 2007. [Sara Scheggia] Un bell'esperimento, che di sicuro avrà avuto molto più fascino se fossimo stati lì, a sentirli a pochi metri di distanza, magari ammantati dalle chitarre e dalle espressioni dei visi. Magie che su supporto si perdono. E forse lo scotto maggiore lo paga My Dear Killer, che ha un repertorio sicuramente più complesso e articolato da fare dal vivo senza incappare in passi falsi. Diciamo anche che questo è un matrimonio tra due facce molto diverse di una stessa medaglia. Come se fossero sole e luna. Lascio a voi giudicare quale sia la migliore, ché non è una partita e non si vince niente. Di certo, però, si può dire che pur col cuore che batte per la bassa fedeltà, un minimo di qualità audio in più avrebbe aiutato non poco."
[Sara Scheggia]